12.01 - 04.02.2024
Die Vitrine / la vetrina / la vedrina dl Circolo
gestaltet / curata da Valeria Stuflesser e Fabio Zantedeschi
Tonkita 2009
Materiali vari, galvanizzato in argento | Mixed media, galvanized with silver
cm. 139x27x10
Arnold Mario Dall'O nato a Merano nel 1960,
studia pittura con Emilio Vedova presso l’Accademia di belle arti di Venezia
vive e lavora tra Merano (BZ) e Skibbereen (IR)
mezzo espressivo: pittura, scultura, installazione
Ogni punto di partenza ci porta all’inizio, alla fine, o viceversa. Sono nato pittore eseguendo lavori nei quali la scenografia e la costruzione possono ricordare una sorta di teatro mnemonico. Questa memoria è frutto dell’esperienza della propria vita ma anche del sapere acquisito, della sensibilità dello sguardo attraverso il quale si vede il mondo. Segni, significati, colori sono parte del nostro paesaggio, dell’architettura, della vita quotidiana. Arte è illusione, teatro, rappresentazione, finzione. Consapevole di questo non ho pregiudizi nè riserve ad intrapprendere viaggi in campi che escono dalla tela. La nostra sensibilità può attraversare non solo la tela, ma anche l'oggetto, lo spazio architettonico, i luoghi; tutto diviene materiale da tradurre attraverso un personale linguaggio. Ogni singolo lavoro diviene la singola lettera di una frase la cui sintassi deve ancora essere definita, in continuo arricchimento. Le opere con i soldatini che formano il ciclo delle sculture hellcome§welcome sono identici a quelli che persone adulte nel tempo libero usano per costruire scenari di guerra, le corna di cervo sono corna di cervo; il mondo esiste già, non serve inventarlo, eppure si possono reinventarne i rapporti di forza, i piani visivi. Io mi muovo in cerchio, spostando l’attenzione, mischiando le carte, e in un certo modo attuo una cencellazione; cancello, nascondo, copro, e ricostruisco.
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